
MADRID 21-23/12/2014
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PROGRAMMA 1° GIORNO – DOMENICA 21/12
Acquisti all'aereoporto: Madrid card - 3g abbonamento Metro/bus
Arrivo e Colazione in hotel EC (4 stelle) in centro Madrid
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PIAZZA SPAGNA
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MONUMENTO CERVANTES
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GRAN VIA - i grandi palazzi, store e magazzini del centro
EL CORTE INGLÉS (aperitivo offerto nella Madrid card) -
PLAZA DE LA PUERTA DEL SOL - la piazza di riferimento di Madrid
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CALLE ARENAL, CALLE MAYOR - vie frequentatissime
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PIAZZA MAJOR - Mercato San Miguel la zona pedonale storica
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cena al Museo del Jamon di plaza Mayor (paella, bocadillo calamaros e jamon)
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BARCLAYCARD CENTER PALACIO DEPORTES
PARTITA BALONCESTO ESTUDIENTES- BARCELLONA (20.15)
(vedi sotto la cronaca) Rientro Hotel
2° GIORNO – LUNEDI 22/12 da Hotek metro veloce linea rossa verso zona Musei
PLAZA DE CIBELES - il centro civico di Madrid
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Visita MUSEO PRADO, scegliendo l'entrata porta Jeronimos per accesso al piano 0
e seguendo tutte le competenti indicazioni del web site Museo Prado.
Un museo maestoso, didattico ed infinto da sindrome di Stendhal
relax al PARQUE DEL BUEN RETIRO - a dicembre 3 giorni di sole a 15°
PUERTA DE ALCALA'
MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA nelle collezioni, almeno 1 capolavoro di chi ha fatto la storia dell'arte dal mediuoevo
ad oggi -
MUSEO REINA SOFIA - scelti solo i piani Picasso - Dalì - Mirò. Evitata l'esposizione di L. Fabbro (con "l'Italia capovolta")
stazione ferroviaria ATOCHA - la stazione degli attentati 11/3/04. 197 morti e oltre 2000 feriti. Ricostruita come era.
rientro in bus al centro e altra cena al Museo del Jamon in piazza Major Cafetteria San Gines. Cioccolata e churros
la migliore cioccolata della Spagna e forse del mondo nei locali storici del 1894. Per entrare occorre mettersi in fila in strada ma ne vale la pena -
PALAZZO REALE esterno e interno- Belle e interessanti le sale. La collezione interna è irrilevante rispetto al Prado
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MUSEO e CATTEDRALE della ALMULENA dalla cupola della cattedrala la vista sulla città
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IGLESIA DEL ERMITA DE SAN ANTONIO DE LA FLORIDA affreschi di Goya
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STADIO SANTIAGO BERNABEU la “casa” del Real Madrid.
Visita al Museo- Era inclusa nella Madrid Card e quindi andava fatta e alla fine risulta coinvolgente e interessante attraversare il santuario del calcio -
QUARTERE CHUECA e mercato Sant Antonio passeggiata in un quartiere che di giorno sembra strano e lo è veramente. I prezzi sono
da turista snob .
DOVE CONSULTARE LA RICERCA
http://www.viaggioinspagna.it/madrid/madrid-informazioni.html
http://www.10cose.it/madrid/cosa-vedere-madrid.html
http://turistipercaso.it/madrid/
http://www.metromadrid.es/en/index.html
https://www.museodelprado.es/en/
http://www.museothyssen.org/en/thyssen/visita_el_museo
http://www.museoreinasofia.es/en/visit
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Esiste il basket ideale. E’ quello spagnolo dell’Estudiantes Madrid
(cronaca personale della gara Estudiantes- Barcellona 102-96 21/12/14 Barclaycard Center 11.800 persone)
Il Palacio Deportes è inserito con armonia nel tessuto urbano. 5 fermate metro linea rossa da Puerta Sol, il cuore di Madrid. Non è una cattedrale nel deserto. Bellissimo, pari a quelli in USA, come pochissimi in Europa: Bercy?Atene?. Non è in periferia come i nostri palazzi sport: Forum Assago o EUR Roma. Posizione paragonabile solo al PalaDozza di Bologna. Completamente sponsorizzato (barclaycard center) con un calendario pienissimo tra gare basket Real + Estudiantes, concerti e spettacoli teatrali. Facilissimo scegliere e prenotare i biglietti online, cosa spesso impossibile in Italia e solitamente molto + costosa! Quando si arriva si rimane estasiati, dall’ambiente e dall’atmosfera che si respira al Palacio. Non ci sono file ai ticket-point e alle entrate perché sono numerosissime! Quasi tutti hanno già abbonamenti e biglietti. Molte offerte e sconti sui vari biglietti. Tutte offerte che in Italia si propongono raramente (ma la Spagna non è in crisi?11.800 persone per una “gara normale”di campionato (ok c’era il Barcellona, ma non giocava il real Madrid!) affluiscono con facilità. Atmosfera super coinvolgente per l’evento sportivo perfettamente organizzato e gestito da un esercito di steward e servizio sicurezza. Non c’è polizia!!! nemmeno quella municipale e tantomeno celerini pronti in tenuta da guerra come si vedono negli stadi e in qualche palazzo basket italiano. Una volta dentro il palazzo, il pregara è un altro evento. Negli spazi e corridoi enormi i bambini possono tirare a canestro, farsi fotografare tra i cartelloni con i loro campioni, giocare con vari clown e mascherine. Ricevono regali, gadget e giornali di ogni tipo e tutti si mettono in fila,(questa volta si) per i propri figli. 2 ore prima della gara almeno metà pubblico è al palazzo per giocare o mangiare nei tanti bar del Palacio. Tribune, settori, postazioni TV-radio-stampa vicinissime al campo di gioco e soprattutto comode! Nessuno è stretto ad altri ma ha lo spazio giusto per muoversi e seguire la gara. Io ho da 20 anni la tessera gratuita (allenatore nazionale) e non vado a vedere le gare basket serie A perche è impossibile seguire una partita tranquillo e comodo.
Il pubblico
Sono quasi tutte famiglie! C’è il papà , la mamma e molti nonni con una marea di bambini/e che arrivano 2 ore prima della gara! Tutti i giovani tra i 14 e i 25 (direi), come se fossero selezionati, si posizionano nella tribuna dietro al canestro e alla panchina Estudiantes. Tipo la tribuna dei tifosi Borussia Dortmund (calcio). Non hanno tamburi, sirene, fischietti e casini vari che disturbino la gara. Solo sciarpe, bandiere e quasi tutti vestono le divise Estu. Non esistono quindi gli “ultras”, ovvero quei selvaggi, sudati, quasi nudi e ringhianti che in Italia dominano i palazzetti. Straripanti e spesso in equilibrio precario nelle tribune a vomitare (letteralmente) su giocatori e pubblico. In Italia società sportiva e pubblico sono spesso conniventi con questi, che entrano a gamba tesa nello spettacolo sportivo. All’Estudiantes no. Questi sono veri “supporters” motore di un tifo corretto, integrato nel gioco. Ad inizio gara visti fare selfie e autografi con gli avversari (Huertas). In Italia il meno guerrirero tra gli ultras non perde occasione per lanciare qualche oggetto contro i giocatori o tifosi avversari. Fa tutto pur di non seguire il basket, ma essere protagonista di una rivalità. Forse non gli piace nemmeno il basket. Durante la partita i “supporters” Estu lanciano cori e canti in sintonia con il pubblico e lo speaker! Uno spettacolo vedere oltre 11.000 persone seguire una tribuna come quella Estu. Sul -17 il tifo era ancora più caloroso. Nessun fischio ai propri giocatori che erano in fondo alla classifica (15° su 18) di fronte al Barcellona (2°). In Italia, con una simile classifica gli ultras organizzano l’assalto alla squadra e società….. e non aggiungo altro. Nell’ambiente Estudiantes anche lo spettatore meno interessato è coinvolto dalla gara. Mia moglie dopo un viaggio da Milano all’alba e l’intero giorno in giro per Madrid non era entusiasta all’idea di vedere la gara, ma alla fine ne è rimasta affascinata!!! Tutti gli spettatori sono posizionati, seduti perfettamente ai loro posti per vedere meglio. I settori più lontani in 3° tribuna sono comunque vicino al campo e vedono meglio che dall’ anello superiore del Palalido Mi (palazzo inferiore ai 4000 posti). Siamo stati anche al Santiago Bernabeu, stadio da 80.000 posti e anche dall’ultima fila superiore lo spettatore può vedere il gioco molto vicino. Gli spagnoli sanno costruire i palazzi sport, conoscono l’architettura e l’urbanistica e quantomeno la rispettano. Ci sono vip e sponsor non in parterre, ma sul campo! Seduti anche su comodi divani o poltrone sul lato opposto alle panchine! Incredibile è che non ci sia 1- poliziotto-1, ma qualche steward/sicurezza girato verso il pubblico prima-durante-dopo gara. Come si vedono solo a Milano nelle gare Armani jeans
La squadra
Nell’Estudiantes gli spagnoli sono il nucleo importante: Salgado-Martin-Van Lacke, quest’ultimo origine argentina ma spagnolo + di un locale ormai e gli stranieri sono un complemento. Il Barcellona è + internazionale, ma gli stranieri non girano come le porte di un centro commerciale e sono + spagnoli dei locali: Tomic, Lampe, Huertas (Italiano??come Damiao!). Ogni tifoso conosce vita e morte della “propria squadra”. In Italia persino gli addetti ai lavori non riescono a ricordare un roster da una stagione all’altra. Qui difficilmente lasciano un segno e il campionato degli italiani e la lega DNA (come quella a cui ho partecipato nel 2011/12), insomma la vecchia serie B!
Lo si vede anche dal gioco che è condotto dai giocatori locali e non dagli stranieri. Barcellona compreso. Questo è il motivo perché la Spagna domina da anni mentre l’Italia dopo il gran exploit a Parigi 1999 (1°) è sparita dal podio (2003 3° a Stoccolma). Andate a vedere il palmares in Europa e nel mondo tra Spagna e Italia. Confronto improponibile!!!
La gara
In questo ambiente è inevitabile che la squadra di casa recuperi ogni svantaggio. Se ha tecnica e tattica anche quando la differenza di talento è notevole, la squadra difende intensamente e gioca alla pari anche contro i campioni della Lega. E talvolta come in questo caso vince. Una basket bellissimo tecnico, spettacolare, agonistico e tatticamente efficace (102-96). Ma lo choc diventa totale quando durante il 1° time out compaiono 10 ragazze 10 che giocano il 5c5 !! Ma come, fanno giocare i giovani e addirittura ragazze durante il time out?? Il basket femminile e giovanile nella lega Endesa, ovvero quella + importante in Europa? Non ci credo, ma lo conferma il mio vicino che nota il mio stupore. Solo dopo aver filmato “l’evento” nei time out successivi, provo a ricordare quando in Italia i club serie A programmavano queste miniesibizioni durante la gara. Nel 1984 gara Star Varese-Banco Roma i mei piccoli MB Verbano giocarono anche durante l’intervallo e videro il resto della gara seduti a bordo campo appoggiati ai cartelloni pubblicitari, a quel tempo di lamiera. Ricordo ancora che fummo costretti a scappare per il lancio di una valanga monetine in campo, che piovvero come bombe poco prima della fine gara (ovviamente persa). Qualche bimbo rischiò la vita pur di rimpinguare la paghetta settimanale, perché il pubblico non si fece alcuno scrupolo e sparò di tutto sul campo. Credo che da quel giorno a Varese non furono + organizzati eventi o comunque furono molto rari (pregara). Alcuni anni fa il bravo Bruno Bianchi riportò questa bella iniziativa ma appunto a fine gara e non + durante l’intervallo. Vedere giocare le ragazze in quel contesto mi ha sconvolto! Conoscevo già il termine di “cantera” e so bene quale sia l’importanza del basket tra i giovani in Spagna avendo partecipato a tornei nel 1993. 1 l’abbiamo anche vinto a Barcellona. Inoltre avevo già visto sul sito Estidiantes (a proposito altro confronto improponibile tra i siti web italiani e spagnoli) quante fossero le squadre giovanili. Ma che facessero giocare una squadra femminile??? Pensate la stessa iniziativa in Italia. Sarebbero fischiate al 1° errore, ammesso che si riesca a trovare 10 ragazze 10 della stessa età che giochino ancora a basket nella stessa squadra!
Qui non solo le hanno fatte giocare, mentre 3 istruttori seguivano gioco perché non si avvicinasse troppo alle panchine durante il time out ma gran parte del pubblico seguiva il loro gioco. Ho video come prova. Chi non seguito il gioco lo ha fatto perché impegnato a intercettare i tanti regali/gadgets/ecc lanciati dalle hostess tra il pubblico di ogni settore. Immaginate l’importanza di giocare a quell’età di fronte a quel pubblico? Bella esperienza sportiva!
Durante l’intervallo ovviamente la gara di tiro a premi è stata una sfida tra papà e figlia, estratti tra il pubblico nel segnare + tiri liberi. Vince il papà con il pubblico a tifare la figlia. Solo Papa Francesco incentiva la famiglia + del club Estudiantes. Gli arbitri (molto bravi) commettono 2 o 3 errori su 2 mancati fischi falli antisportivi derubricati a falli normali, che potevano favorire il Barcellona nel finale di gara. Sul mancato fischio passi, il pubblico intona un coro assordante “P-A-S-S-O-S” che gridato da quasi 12.000 presenti ha avuto sicuramente + effetto delle solite parolacce e insulti beceri rivolte ad arbitri italiani. Come è finita la gara? Vittoria insperata e tripudio dell’Estudiantes. Il pubblico rimane in piedi fino alla 2° uscita dal tunnel della squadra, come nei teatri e poi parte per la movida di Madrid. Inutile sottolineare come pochi minuti dopo sui siti web e in tv su ogni canale c’erano news, stats e report sulla gara!!!
Il prossimo anno vado ad allenare in Spagna. Bienvenidos en España
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