
BUDAPEST 8-9 febbraio 2014
Nell'unico w.e. libero da impegni scolastici e sportivi, non avendo fatto vacanze durante feste Natale ci siamo permessi un "last minute" a Budapest che avevamo in programma da mesi. Con gli amici fidati di vacanza Flavio e Patrizia a Budapest, meta che non avevamo ancora visitato nel periodo gelato ma reale di vita. Su questa pagina si possono trovare qualche informazione e appunti raccolti dai vari siti internet specializzati per un programma turistico - culturale di 2 intensissimi giorni.
da aereoporto Milano Malpensa ad aeroporto Budapest terminal 2B (e ritorno) + BUS 200 B + metro 3 e 2 (9 fermate)
1° giorno
Da Hotel 4 stelle in centro (super conveniente come tutto il viaggio!!!). Con il bus 5(da piazza Astoria) o il comodissimo 16 dal centro Deak di Budapest a Buda, città vecchia. Con la sua collina dalla chiesa di Matthias e Bastione dei pescatori) fino al Castello e Palazzo Reale, una parte caratteristica della città ancora intatta. Camminare tra questo patrimonio dell'Unesco imperdibile è una emozione imperdibile, per non parlare dello skyline sul Danubio.
Da visitare la imponente galleria Nazionale Ungherese, con i suoi tesori (esterno). In questa zona c'è anche il Museo della storia di Budapest (esterno) che delinea la storia della città fin dal tempo dei Romani. Passaggio obbligato tra le rprime rovine romaniche di Buda. tradizionale anche il solito classico cambio della guardia che abbiamo, non a caso, incrociato all'esterno della cittadella di Buda e all'interno del Parlamento nella Sala di Corona.
La scelta del pranzo al Mercato centrale Coperto vicino al Ponte delle Catene, il + vecchio sul Danubio ci ha permesso di entrare nella vita reale ungherese. Tra la gente semplice e la crisi che attanaglia anche l'economia ungherese. Prezzi economici, rapportati al loro tenore di vita, per noi turisti comunque rispettosi del loro stile di vita. L'impressione è che se la passino male e la vivino anche peggio perchè gli ungheresi non girano tra i ristoranti e hotel locali, a dire il vero deserti e poco frequentati in questo periodo. Si trovano nei centri commerciali super globalizzati e nelle sagre/feste tradizionali con le contraddizioni della storia controversa degli ultimi anni.
L'unico scorrere sicuro è il Danubio, che non divide solo Buda-e-Pest come avevamo studiato, ma segna il lento progredire della vita culturale-sociale ed economica della città europea così diversa dalle altre capitali. Spenta rispetta a Praga e incatenata alle tradizioni come non lo è + Berlino
Nel pomeriggio la visita prenotata al PARLAMENTO, enorme monumento neogotico tra i + storici d'Europa (h. 15.30 visita prenotata con guida in italiano alle Sale della Corona e parlamentari) Sarà uno dei 3 + grandi Parlamenti al mondo con quello di Londra e Buenos Aires, ma i lavori in corso sono sicuramente i 1° del globo. E' una reggia più che una sede politica nazionale, ma te la fanno vedere e vivere con un visita dai temi brevissimi (20' sui 45' totali da entrata/uscita e contingentati, per garantire "cassa" necessaria ai lavori in corso di cui sopra. Vale comunque la pena.
Da lì dopo aver attraversato la mega sagra affollatissima della capitale si arriva alla Basilica di S. Stefano, con le navate transennate inaccessibili ai turisti. Anche qui i presti chiedono "l'obolo facoltativo ma dovuto". Tutti hanno bisogno di money.
poi per Pest, attraversando la bellissima via Vaçi – Kiraly con le memorie rimaste del regime sovietico sparse tra i negozi di lusso locale.
Chiudendo al ristorante/taverna prescelto per assaggiare la cucina dell'EST e il Gulash Ungherese: HUNGARIKIM BISTRO
http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g274887-d3351231-Reviews-Hungarikum_Bisztro-Budapest_Central_Hungary.html
Cena tipica ungherese memorabile al prezzo modico che giustifica la classifica top su Tripadvisor. Unico neo abbiamo cenato tra italiani perchè il passaparola e il web domina e i migliori locali sono frequentato dai turisti.
2°giorno
Colazione di buon mattino non nello storico Cafè/pasticceria Kelet Csillaga Kave-es Teahaz trovato chiuso! (domenica mattina!!!)
Quindi in metro 2 fino alla Piazza degli eroi, dove Flavio riesce a confondersi nel gruppo dei locali appassionati di fotografia intenti a fotografare l'impossibile e poi passeggiata dal parco con pista ghiacciata, zoo, circo e le frequentatissime TERME SZECHENYI. Ecco dove sono tutti gli ungheresi! Di qualsiasi taglia, età, cultura e strato sociale sono tutti alle terme e finalmente si comprende la ragione della loro tradizione vincente pallanuotistica. Apre il Museo Belle arti (Budapest Nord est).
La Budapest Card ammortizza il biglietto di entrata e con la audioguida seguiamo la imponente galleria permanente tra i pittori dell'Europa e la pittura italiana con alcuni capolavori a sorpresa. Ma come sono arrivati fino a qui? retaggio dell'impero austroungarico o probabilmente il periodo nazista ungherese.
Sul percorso inverso del metro 2 soste obbligatorie sulla via ANDRASSY. Al Museo del Terrore (il solo esterno basta a inversare lo spirito) e al prestigioso Teatro dell'Opera (in programma, ovviamente, il Barbiere di Siviglia di Rossini). Pranzo e sosta al WESTEND il + grande centro commerciale di Budapest, che non vale nemmeno la pausa se non fosse di strada e pomeriggio tra il quartiere ebraico, la Sinagoga e il lungo Danubio. Altro giro alla Cittadella prima di chiudere esausti nell'aristocratica pasticceria Cafè Gerbaud. Ambiente, Cioccolata, pasticceria e prezzi top sulla piazza Vorosmarty. Il tempo di correre all'aereoporto per tornare a casa.
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